Concime NP cristallino e completamente idrosolubile a reazione acida, progettato per fertirrigazione e trattamenti fogliari. Apporta azoto ureico (N 17,5%) e fosforo solubile (P2O5 44% – P 19,2%) con alta purezza e minimo residuo insolubile. Soluzione efficace per radicazione, attecchimento post-trapianto e qualità produttiva, anche con acque dure o suoli calcarei.
Cos’è e perché scegliere Urea Fosfato (Haifa UP)
Caratteristiche chiave
- Titolo: Azoto totale 17,5% (tutto ureico), P2O5 44% (P 19,2%) – cristallino, idrosolubile.
- Massima purezza: residuo insolubile < 700 ppm; assenza di cloro, sodio e solfati.
- Reazione acida: migliora la disponibilità dei nutrienti e riduce la retrogradazione del fosforo.
- Basso indice di salinità rispetto ad altri idrosolubili; pronta assimilazione radicale e fogliare.
- Completamente solubile in acqua e miscibile con concimi contenenti calcio (verificare sempre con test preliminari).
Benefici agronomici
- Radicazione precoce e crescita robusta nelle prime fasi.
- Attecchimento post-trapianto rapido e uniforme.
- Può anticipare la maturazione, stimola fioritura e favorisce la formazione dei semi.
- Azione acidificante utile su suoli a pH alto: limita insolubilizzazioni e migliora l’assorbimento.
Dati tecnici essenziali
pH ed EC in acqua distillata (21 °C)
- pH: 0,1% = 2,7 | 0,2% = 2,6 | 0,3% = 2,6 | 1,0% = 2,3 | 5,0% = 2,1
- EC (mS/cm): 0,1% = 0,50 | 0,2% = 0,85 | 0,3% = 1,00 | 1,0% = 2,50 | 5,0% = 12,0
Solubilità massima in funzione della temperatura (g/100 g H2O)
- 0 °C: 35,0
- 10 °C: 42,0
- 20 °C: 49,0
- 30 °C: 56,0
- 40 °C: 63,0
Quando usarlo
- Avvio ciclo colturale (sviluppo vegetativo iniziale): la pianta richiede fosforo elevato per costruire un apparato radicale efficiente; Haifa UP fornisce P prontamente disponibile e acidifica la soluzione.
- Trapianti di orticole e fruttiferi giovani: per attecchimenti rapidi e uniformi.
- Fasi riproduttive: per sostenere fioritura e allegagione quando l’apporto di P è strategico.
Nota agronomica importante: l’azoto ureico in Urea Fosfato può risultare meno efficiente nelle primissime fasi (pH molto acido in rizosfera ↓ attività batterica → minore trasformazione dell’urea). Evitare carenze di N con apparati radicali piccoli o suoli molto drenanti: bilanciare con altre forme di azoto quando necessario.
Come si usa
Correttore di pH delle soluzioni nutritive
- 80–100 g/hl in funzione della durezza dell’acqua per ottenere una soluzione più acida e stabile.
Fertirrigazione
- Può fornire tutto il fosforo e parte dell’azoto richiesti all’inizio ciclo.
- Consigliato all’inizio dello sviluppo vegetativo per stimolare le radici (erbacee) o la ripresa radicale (arboree/pluriennali).
- Prassi operativa: sciogliere completamente; adeguare concentrazioni alla qualità dell’acqua; monitorare conducibilità (EC) e pH in vasca.
Trattamenti fogliari
- In carenza di P, intervenire in foglia per risposta rapida.
- Dosi medie: 1,0–1,5‰ (100–150 g/hl).
- Massimo su piante adulte e fogliame tollerante: 2,0–2,5‰ (200–250 g/hl).
- Non superare le concentrazioni consigliate per evitare fitotossicità da eccessiva acidità.
Compatibilità e buone pratiche
- Completamente solubile e miscibile con concimi contenenti calcio; eseguire sempre un test di miscibilità su piccola scala con le acque e le concentrazioni reali.
- Controllare regolarmente pH ed EC della soluzione; modulare la concentrazione delle stock solution in base a temperatura e qualità dell’acqua.
- Evitare miscele concentrate con poco volume d’acqua; attenersi sempre alle etichette dei prodotti impiegati.
FAQ – Domande frequenti
A cosa serve l’Urea Fosfato in agricoltura?
Apporta P prontamente assimilabile con reazione acida, migliorando l’assorbimento dei nutrienti e sostenendo radici, fioritura e maturazione; fornisce anche azoto ureico per la crescita.
Quando usare l’Urea Fosfato?
All’inizio ciclo e in post-trapianto per spingere radici e attecchimento; nelle fasi riproduttive per supportare fabbisogni elevati di P. Su suoli calcarei o con acque dure è particolarmente efficace grazie all’acidificazione.
Come si usa correttamente?
In fertirrigazione come fonte principale di P e parte di N; in foglia all’1,0–1,5‰ (fino a 2,5‰ su piante adulte tolleranti). Usare anche come correttore di pH a 80–100 g/hl secondo la durezza dell’acqua. Controllare pH/EC e non superare le concentrazioni massime.

